Questione di swing..
Swing made in Verona. Giovedì sera nella splendida cornice del Museo Maffeiano si è esibita la band veronese Swing Out Brothers. A due passi da piazza Bra. Il Museo Lapidario Maffeiano è il secondo più antico museo pubblico in Europa. Fu istituito dal marchese Scipione Maffei a metà del Settecento. “The best is yet to come” ovvero “Il meglio deve ancora venire”.
La nascita dei Brothers. E’ Questo il motto della Swing Out Brothers, formazione composta da undici elementi: voce, due trombe, un trombone, tre sax, pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria. Inizialmente nata come associazione culturale nel corso degli anni si è dedicata sempre di più alle esibizioni live diventando una realtà molto apprezzata.
Ispirazioni d’Oltreoceano. All’attivo la band ha il disco “Meglio Stasera”, registrato a Novembre 2009 in una singola giornata. Le ispirazione a cui la Swing out Brothers cui si rifà sono dichiaratamente due: la Big Bad Voodoo Daddy Orchestra e quella del celebre cantante italo-canadese Michael Bublè, con la voce del cantante Alessandro Fracasso che ricorda molto quella di quest’ultimo. In più i nostri aggiungono un tocco di latinità che non guasta mai.
Un mare di cover. La serata, anche grazie ad un clima favorevole, ha fatto accorrere un pubblico numeroso – tutti esauriti i posti previsti – ed è scivolata via in un’ora e mezza circa. La track list della serata ha celebrato numerose cover estrapolate dai generi più vari e riadattati per l’occasione, tra cui Queen “Crazy little thing called love”, Van Halen “Jump”, Anthony Newley e Leslie Bricusse “Feeling Good”, Henry Mancini “Meglio stasera”, Eddie Cooley e Otis Blackwell “Fever”. Un grazie di cuore a questa sorprendente band per aver offerto al pubblico veronese un tocco di swing che non guasta mai.
Boris Puggia
grazie di cuore dei complimenti!!! S.o.B.
Grazie a te Giuseppe e complimenti ancora!
domenica 24 luglio siamo a Quinzano!!! Magari ci si vede li…. 🙂